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GRAN RAID DU CRO MAGNON

Inserito da Lucky il 24/06/2014 alle 12:08 nella sezione cross & trail

Dove il tempo si è fermato…..

Già il nome incute soggezione.....la lunghissima traversata della Alpi Marittime che porta da Limone Piemonte alla piaggia di Cap d'Ail, in Costa Azzurra a ridosso del Principato di Monaco, anche quest'anno ci ha riservato grandi emozioni.

Uno dei trail più antichi d'Europa, addirittura precedente all' UTMB, è organizzato dal mitico Pietro Martinengo che ormai sapete essere socio onorario del Road.

Purtroppo i continui problemi ad ottenere i permessi per il passaggio all'interno del Parco Naturale del Mercantour, che già avevano fatto saltare due edizioni in passato, hanno costretto gli organizzatori a rivedere drasticamente il percorso.

Il Mercantour era il vero cuore della gara, con quelle pietre che non potevi toccare nemmeno con la punta dei bastoncini, quelle pietre viola ed azzurre che conservavano intatta la storia dei nostri antenati: è vero, il Cro senza il passaggio nel Mercantour non è la stessa cosa, ma credo sia stato comunque trasformato in un ultratrail altrettanto valido.

126 km, 7500 mt D+ ed 8500 mt D- dalla montagna al mare, seguendo la dorsale del confine italo-francese attorno alla valle del Roya.

Le abbondanti nevicate invernali hanno condizionato anche questa nuova versione, così Pietro in fretta e furia ha dovuto riorganizzare soccorsi e ristori ed inventarsi un nuovo percorso, senza vette oltre i 2000 metri di quota.

Risultato davvero sorprendente, i lunghissimi costoni sulla montagna riservavano squarci bellissimi...peccato non aver potuto vedere il mare da lassù, perché ad un certo punto siamo rimasti avvolti dalle nuvole ed addio panorama!

In ogni caso, ciò che è rimasto immutato è lo spirito del viaggio verso il mare, quella lenta trasformazione del paesaggio, dei sentieri, della geologia del territorio, dei suoi profumi.

E' spettacolare, km dopo km, poter assistere al cambiamento....

Altra caratteristica immutata, così come nasce nell'idea di Pietro, è di farne un trail duro, "all'antica" come ama definirlo lui. I ristori sono lontanissimi tra loro, a volte anche 4 ore (se proprio non sei uno stambecco...). Con il caldo, ciò richiede una grande esperienza e gestione di sé, per evitare la disidratazione ed i crolli. Io stessa ho assistito (che spavento!) un francese svenuto sulla lunghissima discesa tecnica verso Breil, una discesa che ha fatto parecchie vittime.

Ma è così: non è un trail per tutti, ci vuole assoluto rispetto e mai sottovalutarlo...

Ti ripaga però con dei colori e dei panorami che vedi solo lì: questa volte il mio cuore è rimasto a Peille, antico borgo medioevale arroccato nella roccia. Davvero non me lo aspettavo: strade pulitissime, in pietra, strettissime tra le case, giù in picchiata tra gradini e gradoni fino al Municipio. Tutto in miniatura, tutto silenzioso. Qui il tempo si è fermato. Nella prima mite serata d'estate, Peille dominava la Cote d'Azur all'orizzonte, accogliendo gli ultratrailers stremati....bello e impossibile (non vi dico arrivarci....che sofferenza!!). Raramente mi guardo alle spalle in una gara, ma stavolta il cuore me l'ha chiesto. Ho voltato le spalle alla meta per rivedere ancora una volta il villaggio illuminato nella notte: davvero esistono angoli di mondo senza tempo!

Cro Magnon...dura, infinita, per ore scruti l'orizzonte per cercare il bagliore delle luci di Montecarlo, ma fino all'ultimo non la vedi (diabolico!). La prima notte d'estate si fa amica con dei profumi che ti entrano dentro, il sentiero è selvaggio, non ti molla fino alla fine, quando ti consegna ai ripidi vicoli di Cap d'Ail, un labirinto stretto e tortuoso che ti fai tutto d'un fiato, con le gambe che bruciano ormai....un labirinto che ti butta su un cornicione sul mare: quegli ultimi 800 metri, sola nel buio della notte, col solo rumore del mare che si infrange sotto i miei piedi..non hanno prezzo.

Togliere le scarpe cariche di fango ed entrare subito in mare dopo 23 h e 05 min di viaggio…nemmeno!

Complimenti a Stefano che ha lottato col malessere negli ultimi 30 km, riuscendo comunque a finirla!! Bravissimo

Ilaria

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come foto metterei i piedi nel mare della costa azzurra  ;-))
come foto metterei i piedi nel mare della costa azzurra ;-))
Commenti
  • Daniele Baranzini 24/06/2014 alle 15:54:24 , modificato il 2014-06-24, alle 15:54:49 rispondi
    ...tanta roba...tanta roba .... racconto pieno di emozioni : )
  • sgiannetti 25/06/2014 alle 12:14:13 rispondi
    Cro Magnon 2014 ,
    Racconto da brividi , Ilaria grande scrittrice oltre che grande runner ! Emozioni ancora vive che già sono ricordi vibranti e indelebili .Viaggio lungo dai monti in attesa del profumo e odore del mare ; stomaco a pezzi dal 76 km , ma mente integra e presente per superare le difficoltà delle salite ripide, discese sassose , luoghi solitari .
    Un dottore francese mi ha visto provato e mi ha misurato la pressione 10 km prima di Peille , suspense ma tutto ok ; poi mi sono vestito anche nella tiepida notte estiva , riscaldato il corpo con la minestra calda del ristoro .Lasciato il borgo, sospeso presepe nella notte ,passo controllato ,isolato il pensiero dello stomaco vuoto e teso ,la luce ha iniziato a rischiarare la notte buia dei boschi ma non era l'alba ma la luce che annuncia la linea costiera.
    Dall'alto ho visto la macchia di luce di Monaco e Cap D'Ail e so che dovrò arrivare là dove finisce la luce confina con buia distesa immobile del mare .
    Ora vado di nuovo via in discesa verso La Turbie , ultima rampa maledetta sopra il paese ,poi giù verso i viooli silenziosi fino all ultimo chilometro accompagnato dal dolce sciabordio delle onde e dai riflessi argentei della luna .
    Sono in spiaggia , sono arrivato , anche questo viaggio è compiuto .

    La strada è ancora lunga .

    STEFANO

  • paulrunner 26/06/2014 alle 13:14:57 rispondi
    Bella storia, bella gara
    Complimenti a tutti e due, il trio si dovrebbe ricomporre alla nuovissima Dolomiti Sky Run di sabato 5 luglio (136 km per 11.000 mt D+). Maaaa quello era il mare o la vasca di casa con un po' di sabbia tanto per far scena :-))) ?

    forever on the road!
    Paolo Valenti




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