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La mia prima randonneeInserito da trullo il 08/04/2015 alle 23:01 nella sezione storie
Che cos'è una Randonnee? "E' la scoperta di un ciclismo diverso, non esasperato dalla competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza. Ma non per questo meno impegnativo e severo. Dove chi ti sta a fianco non è l’avversario da battere ma il compagno di viaggio. Dove non conta in che posizione arrivi, ma l’arrivare. Dove i ristori te li inventi se non li trovi. Dove nessuno si arrabbia se non tiri, e magari ti offre la sua ruota per farti fare meno fatica. Dove ogni tanto o spesso alzi gli occhi dall’asfalto e guardi, e vedi, e capisci i luoghi e ne fai conoscenza…" Ero sempre rimasto affascinato da questo definizione e finalmente lo scorso weekend ho potuto "toccare con mano" questo mondo partecipando alla Randonnee "Percorrere, non per correre" di Chivasso (300km). Si è trattato di un percorso ad anello che ha portato i ciclisti da Chivasso a Gravellona Toce passando per Zimone, Candelo, Serravale Sesia e rientrando poi per Stresa, Arona, Gattico, Romagnano Sesia e Santhià. La partenza a mezzanotte, le pedalate in notturna, l'assenza di segnalazioni e di ristori, il roadbook da seguire (e interpretare), sono state tutte cose per me nuove che hanno reso la giornata faticosa ma allo stesso tempo stimolante ed affascinante. Ho sofferto, patito il freddo (tra Cesara e Omegna il termometro segnava -3) ma ho anche scoperto dei posti bellissimi, conosciuto persone fantastiche ed alla fine mi sono divertito un mondo!! Ed adesso sotto con la prossima, la Randonnee Carlo Galletti (400km) con partenza da Corsico.
Ci sono altri "randagi" tra i road?!?
Matteo
P.S. : il sito di riferimento per tutte le informazioni, news e calendario è http://www.audaxitalia.it/
Le prove ci sono: Matteo è arrivato alla fine!
Commenti
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Sempre alla ricerca di una dimensione dello sport che non sia cronometro e agonismo fine a sé stesso.
Ma sport inteso come un modo per condividere emozioni. Un modo per precorrere strade cercando di capire non solo i propri limiti e potenzialità, ma soprattutto i paesaggi che ci circondano e le persone che con noi li attraversano. Evviva i randagi!!!!!
complimenti.
Io sono stato assiduo fino a qualche anno quando è nato mio figlio.
Diciamo che ho visto il movimento alla sua nascita italiana con Eligio Doglio, primo organizzatore italiano in Piemonte fino a Fermo Rigamonti patron nervianese, a cavallo tra gli ultimi anni 90' e primi 2000.
Ora purtroppo ho dovuto tirare i freni e non riesco più a restare in bici dal sabato alla domenica per fare 400-600km.
E' un mondo che mi ha trovato subito affascinato portando a termine varie prove in europa.
Stai facendo i brevetti per l'edizione 2015 della Paris-Brest-Paris ?
Spero ti divertirai.
Hai compiuto una bellissima impresa e ci fai conoscere un modo di vivere la bici concepita come modo di viaggiare, esplorare nuovi posti e fare nuove amicizie.
Penso che proverò presto una randonnee!!
Ciao
Francy