Sabato 26 si è svolta a Reggio Emilia la seconda edizione dell'Ultramaratona del Tricolore che, accanto ad una 6 ore ed alla 100 km prevedeva anche il campionato italiano Iuta della 12 ore su strada.
Piccola ma agguerrita la pattuglia Road che vedeva impegnati Ilaria Fossati e Daniele Baranzini sulla 100 e Marco Dari, Daniel Facchinelli, Luciano Micheletti e Paolo Valenti sulla 12 ore.
In una giornata ancora tiepida Ilaria, una settimana dopo l'ultratrail del Lago d'Orta, è la prima donna nella 100 km in 11h03' (praticamente ha deciso di iscriversi alla gara la mattina stessa), mentre Daniele arriva secondo tra gli uomini in 8h37'.
Nella dodici ore su 70 classificati ottimo chilometraggio di Marco (km 101,122) che chiude 23mo assoluto e secondo di categoria (M55), Daniel conclude la gara più lunga della sua vita agonistica con 94,680 km ed il 28mo posto, il sottoscritto è 30mo con km 94,145 e campione italiano M60 e Luciano Micheletti, anche lui reduce dal Lago d'Orta 31mo con km 92,082.
Sempre più nutrita la partecipazione a questa manifestazione che quest'anno, tra le varie distanza, vedeva in gara poco meno di 200 atleti, abbastanza buono il ristoro mentre gli ottoni della banda musicale hanno ridato un po' di tono alle ultime stanche ore degli atleti in gara.
Con questa manifestazione si avvia alla conclusione il calendario dell'ultramaratona 2013 che si concluderà virtualmente con la 24 ore del Sole di Palermo del 30 novembre, valida come campionato italiano Iuta 12 e 24 ore su pista.
forever on the road!
Paolo Valenti
...dipende solo da che parte leggi la classifica. Sono arrivata ultima delle donne con una gara terrificante, presa assolutamente in modo goliardico vista l'occasione di festa e la presenza di tanti amici.
Il ristoro era assolutamente divino, col tipico prodotto locale, l' "erbazzone", una torta salata a base di spinaci che, attenzione, fanno solo a Reggio....
tanto buono da smettere di correre!
per gentilezza ho chiesto notizie alle signore dei ristori, molto orgogliose del loro prodotto (era evidentemente fatto in casa...)
Si sono lanciate nella rievocazione delle tradizioni popolari, delle ricette della mamma, della nonna e della nonna della nonna. Peccato che io stessi facendo una gara ;-)
Tutto ciò per raccontarvi lo spirito con cui ho cercato di affrontare una gara che non dovevo fare, in condizioni fisiche molto difficili.
La banda, però, era messa peggio di me. I "simpatici ottoni" hanno suonato a ripetizione per 2 ore l'inno italiano ,l'inno alla gioia, O' sole mio. Stessa playlist con modalità Repeat all'infinito.
Un tormento.....
Se hanno ridato tono alle tue ultime due ore, eri messo ancor peggio di me e della banda stessa :-)
Scherzi a parte, accoglienza strepitosa dell'amico Antonio Tallarita, simbolo dell'ultra italiano, che non ha mancato di consegnare un Oscar alla Carriera a Luciano.
E certi gesti valgono infinitamente più di una medaglia.....
Ci tornerò (tendiniti permettendo).
Bravissimi i Road presenti !!!!
Un saluto a tutti