Buona la prima al MonteRosa Walser UltraTrail

Quest'anno sono abbonato alle prime edizioni: dopo il Trail del Gran Paradiso e quello del Licony eccomi a Gressoney per la prima edizione del Monte Rosa Walser Ultra Trail.

Organizzato dall'Ass. Forte di Bard, disegnato da atleti celebri (Annovazzi, Brunod, Collé), diretto tecnicamente dalla stessa persona che dirige il mitico Trofeo Mezzalama, c'erano tutte le caratteristiche per essere una bella gara. E così è stato.

Un percorso annunciato di 50km e 5.300 m D+, portati poi a 48km e 4500 m D+.
Possibilità alternativa di fare un trail da 20km con 900 metri di dislivello (forse erano anche meno) in versione agonistica o non competitiva.
Insomma il 3 agosto c'erano più di 600 iscritti alle varie competizioni.

Io parto per la lunga alle 6 del mattino.
Ho lo zaino pesante e le scarpe che userò al Tor, voglio provare il ritmo gara che terrò a settembre. 50km e 4000 metri di dislivello positivo sono la media giornaliera che dovrei tenere in gara...
Finisce poi che seguo Daniela e la gara vola via più veloce del previsto: finirò in meno di 11 ore.

Nessun altro Road in gara, ma parecchi amici di altre società. Così è tutto un salutare.
Alla partenza si sale subito per 1300 metri fino all'Ospizio Sottile (prima) e al passo che divide la valle del Lys dal Piemonte. Poi si riscende fino a valle per affrontare una nuova impegnativa ascesa (900 mt D+) fino al Lago di Gabiod.
Breve sosta per riempire di nuovo le borracce e si torna a scendere fino a Stiffel nel cuore del comprensorio sciistico del Rosa.
Altra salita (la più noiosa) su sterrata fino al paesino di Sant'Anna da cui si riscende rapidamente fino a fondo valle.

Ma il toboga non finisce qui: il percorso si inerpica seguendo la Strada dei Walser e raggiunge in breve le due località di Alpenzu (piccolo e grande).
Scendiamo verso il laghetto di Gressoney dove c'è il cancello orario che superiamo in largo anticipo.
Manca solo l'ultima salita che, nel programma originale dove portarci a Punta Regina per arrivare ai promessi 5300 m D+ totale ma che invece si fermava all'Alpeggio Ranzola sotto l'omonimo colle.
Inizia a piovere. Siamo indecisi se vestirci con le giacche a vento o goderci la pioggia. Alla fine decidiamo di proseguire. Dopo l'alpeggio si scende nel bosco fino a Gressoney e all'arrivo.

Più che positivi i riscontri organizzativi (alcune pecche, tipo la scaristà di cibo ai ristori o la mancanza di un numero sufficiente di magliette alla fine, sono smagliature legate alla prima volta) e grande festa finale.

Da inserire nel calendario per il prossimo anno!

Buone corse
Franz