Un podio decisamente blu arancio

Con alcuni amici appassionati di Trail eravamo indecisi se svegliarci alle 4 per andare alla Bettelmatt Skyrace oppure dormire 2 ore in più e andare a nella più vicina Valbrembana al Classic Trail di Torcole.
Avendo sentito pareri positivi su entrambe le destinazioni, optiamo per quella più vicina.

Prima della partenza individuo Lucio Bazzana al punto iscrizioni, e i miei ragionamenti pregara suonano più o meno così: “se Lucio viene a fare una gara di 23km, vuol dire che è davvero dura”.
Ma il colpo di grazia arriva per mano di Mario Trovato che mi saluta e mi dà qualche anticipazione del percorso: “io è il terzo anno che la faccio, è molto bella, dopo il 14mo km c'è una salita di 2,5 km al 20% di pendenza:
- il primo anno non riuscivo a crederci,
- il secondo anno ero preparato psicologicamente, ma quando sono arrivato alla salita è stata un'agonia
- adesso che è il terzo anno, mi sono iscritto alla gara corta perché quella salita lì non la voglio fare!”.
Rassicurante!

Il trail 23 km (2029m d+) ed il mini trail 12 km (1000m d+) contavano circa 140 iscritti e partivano entrambi dal piazzale Avis-Aido di Piazzatorre.
Partiamo tutti insieme seguendo il sentiero principale (sentiero 6), attraversiamo un'abetaia e raggiungiamo l’arrivo di una cabinovia, (al 4ºkm) dove troviamo il primo ristoro.
Qui i percorsi si dividono: mini trail a sinistra e trail da 23km a destra.
Risaliamo una pista da sci abbastanza impennata e assolata che ci preannuncia l'impegno dei successivi 19km.
Alla fine della salita troviamo il punto di arrivo di uno skilift e scopriamo di doverlo seguire in discesa con il supporto di una corda. Si tratta di poche centinaia di metri, ma la pendenza e il fango mi fanno trattenere il fiato per tutta la discesa.
Proseguiamo costeggiando un bosco in direzione Mojo dè Calvi e poi ancora in salita verso l’arrivo di una seggiovia.

Il panorama è letteralmente rigenerante e, ammirando il paesaggio raggiungiamo il punto più alto della corsa (rifugio Torcole 2000) poi una breve discesa che ci porta all’incrocio con un'altra pista da sci, che poi si doveva risalire.
Un tratto pianeggiante in cresta e arriviamo vicino a delle malghe con mucche e vitellini al pascolo, quindi una lunga discesa inizialmente in erba, poi sentiero di montagna, poi sterrato e poi tornanti di cemento fino alla Rossanella.
Ecco raggiunto il fatidico 14mo km!!!

Una breve sosta al ristoro... e poi risalita sui 2,5 km e 20% di pendenza media della Pista del Bosco fino ad un ristoro che appare come una visione mistica (ho scoperto dopo che le scope del percorso lungo si sono rifiutate di fare la salita... e hanno tagliato per un'altra strada, passando la patata bollente ai miei amici Francesca e Stefano che hanno svolto il ruolo egregiamente raccogliendo e accompagnando al traguardo l'ultimo concorrente).
Da qui un'altra leggera salita ed una lunga diagonale con discesa spaccagambe di 6 km per dare l'estremo saluto a quello che era rimasto dei miei quadricipiti...

Giunta all'arrivo scopro con grande gioia che le Lady Road hanno conquistato la Val Brembana:
Ilaria Baccala vince il trail da 12km con un tempo di 1h37'48”
Roberta Orsenigo arriva seconda al trail da 23km con un tempo di 3h22'26”
ed io arrivo quarta al trail da 23km con un tempo di 3h34'05”

tra gli uomini:
Mauro Modica che ho trovato in classifica senza averlo riconosciuto in gara, chiude la lunga in 3h45'04" (55esimo uomo)
Lucio Bazzana decide che 23km, seppur duri, sono pochi e quindi sbaglia strada allungando il percorso di diversi chilometri e giungendo al traguardo in 3h48'45” (58mo)
Mario Trovato un ottimo 16mo al trail da 12km con un tempo di 1h38'59”

Gara molto bella e ben organizzata, percorso mozzafiato, salite mozzafiato, discese mozzafiato; tanti ristori e tanti volontari.

Sofia

(PS: all'arrivo mi hanno detto che ero quarta e mi hanno premiato come quarta, ma ora nella classifica sul sito risulto quinta... non so dove sia l'errore, comunque il formaggio che ho vinto l'ho già mangiato, quindi non lo restituisco!!!)