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Dal Sestriere al Monga, la corsa è bianca

Inserito da paulrunner il 18/12/2012 alle 23:01 nella sezione cross & trail

Sabato pomeriggio, appuntamento al Sestriere con la Vialatteatrail, gara sulla neve di 28 km (ma c’era anche una corta di 17) con oltre duemila metri di dislivello.

Quasi settecento trailers si ritrovano sotto il monte Fraiteve mentre il vento fa girare una leggera brezza intrisa di nevischio. Temperatura umana, poco sotto lo zero. Una decina i Road alla partenza tra i top (Ilaria Fossati) e gli anziani (il sottoscritto) con qualche defezione causa malanni di stagione all’ultimo momento.

Poco prima dello sparo la notizia: il soccorso alpino vieta il passaggio in vetta per visibilità nulla ed accumulo di neve portata dal vento, il percorso viene rivoluzionato e si riduce a 17 chilometri su percorso unico. Questo in teoria.

Si parte alle 18.30, il serpentone luminoso si snoda sull’acciottolato sino all’inizio della salita per poi sgranarsi (ed affondare) nella neve sulla salita: già, perché parte del tracciato, che avevo già fatto tre anni su fondo resistente (ma allora c’erano meno 20°) questa volta ha un bello strato di neve fresca e cedevole. Si sale e si scende di cosa ma facendo bene attenzione a non rimetterci le caviglie e si ritorna al Sestriere.

Primi 12 km, bene, anche perché dal punto di vista muscolare è stato piuttosto pesante. Si scende ancora di più e poi si sale su piste da sci con pendenza del 30 per cento e i miei passi sono lenti, sempre più lenti: si sale ancora, si scende a rotta di collo, si fa un bel traverso e finalmente siamo davanti al Sestriere, manca solo un chilometro scarso a scendere ma i vari Garmin & company segnano già oltre 18 km: ma non erano 17? E non è finita: siamo un gruppetto di una decina con qualche dubbio visto che i lumini segnapista in realtà salgono, non scendono...

Chiamiamo l’organizzatore il quale bello tranquillo ci dice che c’era stato un equivoco, i chilometri erano 22 e noi dovevamo salire, ovviamente, non scendere ma, se qualcuno che si era iscritto alla gara corta (17 km) voleva scendere che si accomodasse (parola di organizzatore!!!). Peccato che, ovviamente molti siano scesi (anche dopo, mentre salivo gli ennesimi centocinquanta metri di dislivello praticamente in verticale vedevo le luci di molti che arrivati al bivio optavano per la ‘via breve’) e che tutti questi, visto che la classifica era unica, per quanto mi riguarda hanno tagliato (guadagnando poco meno di un’ora su quelli che hanno fatto anche l’ultima salita).

Lamentarsi comunque non serve a niente, la gara è stata bella e dura ed in fondo mi è andata anche bene visto che ho fatto 22 chilometri invece dei 28 previsti.

Gli altri Road arrivati sono Stefano Calvi e Matteo Zardini, mentre Ilaria ha avuto una crisi e si è dovuta ritirare così come Robino e Tiziano che hanno fatto comunque una gran gara.

Arrivo a casa alle 4.30 giusto per una leggera pennica ed alle nove sono a Pioltello in mezzo ad un manipolo di atleti ruspanti e baldanzosi: cross corto (e ci mancherebbe altro) pronti e via. Francamente non era molto scorrevole, proprio quello che ci voleva... Vabbè, diciamo che non ho dato proprio il meglio, anzi, ho fatto proprio schifo ma ogni volta che dicevo alle gambe di alzarsi quelle si rifiutavano e allora? Alla fine non mi ero neanche accorto di essere arrivato al traguardo.

E allora a volte bisogna contentarsi, ho fatto le mie due garette nella neve (più che sulla neve) ma rivedere un po’ di asfalto tutto sommato non mi dispiacerebbe.

forever on the road!

Paolo Valenti

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Commenti
  • ferroghido 19/12/2012 alle 12:21:02 rispondi
    Grande Paolo !
    Paolo, anche immerso nella neve e nella fatica, fai sempre venir fuori la tua grande vena ironica !
    Ghido
  • Lucky 19/12/2012 alle 14:11:15 rispondi
    eh eh
    Dopo lo scambio di parole non ho mai minimamente pensato che tu non venissi a Pioltello ...eh eh ...e poi non hai scritto che se non trovavi il passaggio neanche la pennica facevi visto che arrivavi di corsa direttamente ...

    fantastico ...

    P.S. per la cronaca in tempi non sospetti dissi a Paolo di venire al Monga pur sapendo della corsa prima ...e lui "certo che vengo" ...probabilmente molti pensavano scherzasse, IO NO! :-)
  • cam 19/12/2012 alle 18:38:47 rispondi
    Complimenti!
    Complimenti! Vedo che sei entrato anche tu nella ristretta élite dei runners che fanno in 12 ore due gare, per giunta in salita e nella neve. E per fortuna che erano solo!? 22km e un cross corto. Bravo, anzi ultrabravo! ciao Camilla