Pistoia-Abetone, 50 km molto caldi

Gran caldo su questa Pistoia-Abetone che fin dalle prime rampe mette a dura prova il fisico degli atleti: lo squadrone Road, dopo l’exploit del Passatore e della Milano6, raccoglie alcuni irriducibili che generosamente affronteranno questa gara spesso definita più dura del Passatore.
Stefano Scala, reduce da una (gara) notturna a Firenze, Sara Collura, ormai habitué delle ultra alla sesta gara dell’anno, Carlo Razzari, appena visto alla Milano6 e plurifinisher, Franco Cabrini, new entry di questa competizione e grande tempra di combattente che alle cinque del mattino mi confidava la sua speranza di rimanere nel tempo massimo di nove ore per poi concludere la sua fatica esattamente in sette ore ed il sottoscritto alla sesta edizione consecutiva.
Ma non è tutto, perché nella 30 km c’era un’entusiasta Alessandra Donato che il prossimo anno vedremo senz’altro in cima all’Abetone.

La gara, un continuo alternarsi di salite (quasi 31 km) e discese, è stata sicuramente condizionata dal caldo: Stefano, che mi ha raggiunto all’undicesimo chilometro, al traguardo aveva solo due minuti di vantaggio su di me, buona la prima per lui anche se la gara della sera prima e la non conoscenza del percorso ne hanno limitato la prestazione.
Ottima la prova di Sara, reduce dal Passatore e dalla Milano6 che si è migliorata di oltre mezz’ora sull’anno precedente così come di Franco autore di un gran tempo e di Carlo che ha aggiunto un’altra edizione alla sua collezione.
Alessandra, che mi ha raggiunto intorno al ventiquattresimo chilometro chiacchierando amabilmente con un compagno di corsa, era così entusiasta che le ho strappato subito la promessa di arrivare sino in cima nella prossima edizione: cosa può desiderare di più un capitano?

Della mia prova nulla da dire, male il crono però non mi alleno da due mesi e mezzo e so bene che fare solo gare non è sufficiente, ma va bene così.

Forever on the road!
Paolo Valenti