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MCM - Risposta al decalogo dei suggerimenti

Inserito da Isolano il 21/04/2012 alle 11:22 nella sezione strada

Caro Andrea,

preferisco rispondere con una News anzichè con un commento alla tua. Premesso che dopo tanti anni di coordinamento dei volontari del nostro club ho corso la maratona per festeggiare i miei 75 anni di età di cui quasi 60 nell'atletica ricoprendo molti incarichi tecnici (allenatore di 10 atleti azzurri) ed organizzativi (consigliere per 8 anni del Comitato Lombardo Fidal).

Il gareggiare quest'anno non mi ha evitato di partecipare alle riunioni dei rappresentanti dei volontari che di anno in anno cercano di suggerire il miglior svolgimento della manifestazione. Dal di fuori si fa in fretta a predicare ma ti assicuro che dal di dentro le cose sono diverse e ti invito ad una nuova esperienza: rappresenta tu il Club alle riunioni che si terranno per l'edizione 2013.

Innanzitutto quando parli di organizzazione parli di Protezione Civile, ebbene questi signori oltre ad aver tirato un solenne bidone in una delle prime edizioni anni 2000 si sono tirati indietro adducendo la scusa che non potevano prendere impegni di questo tipo perchè il loro compito è di essere pronti per qualsiasi evento imprevisto.

Quando parli di militari te ne racconto un'altra. Nel 1989 sono stato responsabile di percorso di una Coppa del Mondo di Maratona svoltasi a Milano (circa 200 atleti in rappresentanza di molte nazioni, il più debole un 2 ore e 30 delle Isole Vergini) e anche qui un graduato dei carabinieri, protagonista, voleva fermare la gara per far passare il traffico.

Il percorso non è facile costruirlo per diverse esigenze: deve toccare punti storici, evitare masselloni, binari del tram, le buche, i lavori in corso, i conflitti con ATM (60 linee di superficie deviate e i biglietti), una frangia di vigili scazzati che non conoscono il senso della viabilità ed il percorso.

I volontari, è dura trovarli adesso che le staffette ce li hanno sottratti, in più l'impegno si è esteso per il motivo che staffette stesse partono un'ora dopo. Ti attendo con me al reclutamento ed alla loro istruzione. Il compenso individuale: una maglietta di cotone e un giubbino che non è stato usato.

I vigili urbani, vista la deficitaria situazione degli enti locali, il Comune emette una salata fattura di straordinari festivi. Non voglio entrare in un discorso politico ma in Italia i vigili urbani da tempo non sono un corpo militarizzato ma dipendenti comunali.... forse all'estero le cose vanno diversamente, possono essere più ....autoritari.

Sui ristori dovresti avere più approfondite informazioni: i bicchieri sui tavoli volano come birilli e per i corridori di buon livello non vanno bene, meglio le bottiglie a patto che ci sia più etica fra i corridori, le bottiglie non devono intralciare la corsa. In quanto al the caldo ci sono leggi severe sulla somministrazione di bevande calde fatte in loco. Ci sono a tutte le tapasciate vuoi che non si pensi di metterle anche alla maratona?

Per tutto il resto sono con te, rimane valido il principio che i servizi devono essere proporzionati ed efficienti rispetto alla massa dei concorrenti.

Purtroppo fra gli organizzatori esiste una feroce rincorsa a chi mette più concorrenti sulla linea di partenza (magari drogando i numeri con staffette e mezze maratone), per avere più forza contrattuale con gli sponsor per l'edizione successiva, col risultato talvolta di non avere servizi adeguati.

Per quanto riguarda Parigi, tanto di cappello, hanno fatto progressi rispetto ad una 20 Km. da me corsa tanti anni fa. La gente tagliava per i prati del Bois de Boulogne e le classifiche saltate in modo orribile.

Non ho voluto fare dell'apologia e personalmente sono sempre stato enormemente critico nei riguardi della maratona di Milano anche se ogni anno siamo sempre richiesti per dare una mano. Dopotutto in 115 siamo arrivati al traguardo e numerose sono state le staffette. Non possiamo ignorarlo.

Isolano Motta
presidente

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