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Riepilogo Trail di Luglio

Inserito da trullo il 02/08/2017 alle 09:43 nella sezione cross & trail

Alla Moggio-Artavaggio del 2 Luglio abbiamo già dedicato un post, quindi possiamo passare oltre; il giorno prima si è invece svolto a Genova, il Genova Night Trail, 30km e D+ 1.500 mt, a cui è giunto al traguardo Alessandro Dalla Valle. Domenica 2 Luglio, alla Mezza Maratona dell’Alpe di Siusi (21km con D+ 600 mt.) una folla di Road, ben 12, invade i sentieri, eccoli in ordine di arrivo: Matteo Lugoboni, Gianpaolo Guidi, Massimo Gori, Massimo Brambilla, Erick Manzi, Atonella Corradini, Giovanni Pistis, Bianca Milani, Salvatore Ruoppolo, Walter Valli, Monica Falautano, Simonetta Bono ! Sempre nello stesso giorno all’Alpe Marathon dello Zerbion, una maratona in montagna con circa 1.660 mt di D+, primo socio è Daniel Facchinelli che giunge 36° in 4h 31’, poi Alberto Nava 70° in 5h18’, Maurizio Colombo 76° in 5h27’, Chiara Tieghi 14° donna in 5h29’

Secondo fine settimana di Luglio con 12 soci finisher in 5 gare. Angelo Costantini (83° al traguardo) con le sue proposte verticali, riesce a convincere Chiara Quartesan (5ta donna al traguardo) e Salvo Raciti (41° al traguardo, ingaggiato per fare da lepre a Chiara ;) ) a passare un sabato sera alternativo al Vertical Sass de Fer di Varese, 4km con D+ 865 mt. . Si torna alle grandi distanze al Grand Trail Courmayeur, 105km e D+ 7.000 mt., e indovinate chi troviamo? Ruggiero Isernia, ottimo 19° posto per lui in 21h48’, Paolo Gaffuri, 50° in 25h25’, Giuseppe Prosperi e Matteo Romagnoni 79° e 80° in 28h56’. Al CRO-Trail della Riviera Francese, 35km con D+ 1.700mt, un ottimo Riccardo Pesavento giunge a Mentone al 29° posto in 5h57’.

Domenica 9 Luglio vede Daniel Facchinelli e Maurizio Colombo impegnati all’Ecomaratona del Ventasso, 42km con D+ 2.300 mt. . I nostri due collezionisti di maratone chiudono la loro ennesima fatica con un 144° e un 196° posto. Al Cervino Matterhorn X-Trail 30 invece, 20km con D+ 1.700mt., a tagliare il traguardo per i nostri colori ci sono Luca Podetti (45° posto in 2h33’) e Tommaso Munforti (178° in 3h38’)

Anche il fine settimana centrale di luglio ricco di gare; si inizia la sera di sabato 15 con la Pontedilegno Skynight, 12km e un D+ di 640 mt, presenti Massimo Sonzini e Roberto Russo che giungono al traguardo con solo un minuto e mezzo di distacco l’uno dall’altro. Domenica 16 tre gare da segnalare con cinque soci presenti:

- c’è Paolo Grecchi che conclude la 25km con D+ 1.800 mt. del Gran Paradiso Trail al 56° posto in 4h 12’;

- Andrea Vandoni percorre i 6km tutti di sola salita con D+ 1.400 della seconda edizione della Pointe de Chaligne Skyrace in 1h33’, giungendo in cima appunto a Pointe de Chaligne, a quota 2607, in 99° posizione;

- In ValFormazza sono tre i finisher della spettacolare Bettelmatt Skyrace, 35km e D+ 1.940 mt, in ordine di arrivo rispettivamente Marco Frigerio (10° posto in 4h01’), Diego Andese (164° posto in 6h39’) e Simona Leone(168° posto in 6h45’, 22° donna). E’ solo una delle quattro gare “Bettelmatt” che si svolgono in valle in quel weekend e se riuscite, non mancate l’anno prossimo, non ve ne pentirete!

Il weekend del 22/23 luglio vede Max Marta e Alessandra Donato partecipare al Tour di Fallere, 34km e D+ 2.200 mt. in un percorso ad anello alle pendici del Mont Fallére e Marco Frigerio (sun semper mi) piazzarsi al 6° posto nella gara corta della Trans d’Havet (40km con D+ 2.500mt), una gara che si svolge sulle Piccole Dolomiti con arrivo a Valdagno (VI), di cui ho sempre sentito parlare un gran bene e che finalmente mi sono deciso a correre. Sentieri fantastici e organizzazione impeccabile. Se avete le gambe, fate la 83km con D+5.500 mt.: io magari ci penso per un altro anno.

Ultimo fine settimana di Luglio scoppiettante con una portata principale (solo per presenze Road si intende) ma con tante altre sfide stimolanti. Occhi decisamente puntati (per la sezione ultra) sul Gran Trail delle Orobie, sull’Orobie Ultra Trail e Sul Monte Rosa Walser Ultratrail, mentre per quanto riguarda i vertical il RedBull K3, un triplo chilometro verticale che parte da Susa e sale fino alla cima del Rocciamelone, per un totale di 9,7 km e un D+ di 3.030 mt.

Dunque Venerdì 28 Luglio è partito da Clusone (BG) alla volta di Bergamo l’OROBIE ULTRA TRAIL, 140 km con D+ 9.500 mt.; per il Road Runners Club dei cinque soci al via, solo due riescono a giungere al traguardo:Isernia Ruggiero (in 39h59’) e Zardini Matteo (in 46h37’); sabato 29 Luglio è stata invece la volta del GRAN TRAIL DELLE OROBIE, 70km con D+ 4.200 mt., con partenza da Carona (BG) e arrivo sempre a Bergamo; qui dei nostri quattro portacolori l’unico finisher è Amistani Gabriele che chiude la sua fatica in 19h01'. Questo a testimoniare la durezza di questa gara, sicuramente tra le più difficili e meno corribili affrontate dai nostri ultratrailers.

Al Monterosa Walser Trail, nella gara corta, 20 km con D+ 850 mt.,Massimiliano Marta giunge 93° in 2h34’, mentre Alessandra Donato è 49ma donna in 3h23’.

Nella sezione “solo salita” andiamo in crescendo di D+: Angelo Costantini chiude in 1h 26’ al 39° posto la At Zalut (a Crego di Premia, provincia di Verbania), vertical di 5,5km e D+ 1.111 mt, mentre Salvo Raciti, impegnato alla Crabun Mountain Race (da Pont-Saint-Martin a Mont Crabun, in provincia di Aosta), 13km con ben 2.335 mt. di dislivello positivo (il “camoscio” si sta preparando per qualcosa di grande…), chiude la sua fatica in 3h07’ in 80ma posizione. Per chiudere la carrellata Sabato 29, la mia esperienza al Redbull K3, un triplice vertical unico nel suo genere, di 9,7km con D+ 3.030mt. che parte da Susa e arriva in cima al Rocciamelone (3.538 mt. s.l.m.). Per i nostri colori, presenti a questa pazzia c’eravamo io (Marco Frigerio), finisher in 3h09’ al 129° posto, Luca Jadicicco fermato per soli 21” al secondo e ultimo cancello orario al rifugio Ca’ d’Asti ma che comunque ha voluto giustamente raggiungermi in cima e Riccardo Pesavento, che ha passato il primo, ma non il secondo cancello. Una fatica immane “gestire i tempi” e le forze in una salita così lunga e con tratti molto differenti per pendenza e tipologia di terreno, dal sentiero iniziale nel bosco, al prato centrale con pendenza “impossibile” al limite del ribaltamento, alle rocce instabili nel finale; il livello dei concorrenti era molto elevato in quanto la gara era prova del circuito mondiale di Vertical, ma il panorama che abbiamo trovato su in cima, più in alto delle nuvole, ha ripagato davvero tutti gli sforzi fatti…compresi i 3000 mt di dislivello in discesa per tornare a Susa!!!!

E adesso inizia Agosto, un po’ di riposo prima di rivederci per sentieri!

MarcoFrig.

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Il panorama dalla cima del monte Rocciamelone (3.538 mt. s.l.m.)
Il panorama dalla cima del monte Rocciamelone (3.538 mt. s.l.m.)
Commenti
  • cribeppe 02/08/2017 alle 11:02:11 rispondi
    Monterosa Walser Trail 114km
    sono sulla lunga (preparazione per la Ultra Tour del Monte Rosa di settembre). Trovo immediatamente che sia un trail bellissimo, da subito duro ma inebriante...
    purtroppo però succede che dopo anni di onorato servizio... dopo 67km e 5400 m di D+ mi hanno chiuso i cancelli in faccia (onestamente troppo severi)
    Ho tentato in tutti i modi di convincere l'organizzazione a farmi ripartire insieme agli amici conosciuti sulla via... ma niente da fare...
    un po' deluso (e non solo)... un tempo limite di gara abbordabile, però le prime barriere dure
    La prima durissima e ci sono stato dentro per 10' (25% dei partecipanti fermati) la seconda meno dura ma avevo dato molto prima e sono rimasto fuori di 45' (non pochi). speravo si fossero resi conto e ci lasciassero ripartire... ci ho creduto sino alla fine, anche quando molti al Ferrero volevano ritirarsi. ne ho portati un paio con me in quella folle ultima (per noi) salita!
    Prima volta che non taglio un traguardo, mai successo... i numeri purtroppo non mi aiutano a lenire la delusione (69 arrivati su 170), magari ultimo ma ormai mi sono abituato a stare tra i finisher anche quando sono di molto inferiori ai partenti. ritornare a Gressoney in navetta e vedere gli arrivi dei top 10 è troppo dura, doccia birra e scappo via, non riesco stavolta a far festa, non riesco e forse ho tradito lo spirito trail. Ma l’ho tradito solo io? O forse anche un organizzazione non proprio lineare…
  • trullo 03/08/2017 alle 14:30:29 rispondi
    Giuseppe...
    Grazie per la tua testimonianza, rimanere fuori dai cancelli orari e non riuscire a finire un trail è sempre un grosso dispiacere. Io non ho mai corso il Walser e non posso dare giudizi, certo che 68 arrivati su 170 è in effetti un po' poco, c'è probabilmente qualcosa da rivedere nell'organizzazione; non sei infatti l'unico che ho sentito avere qualcosa da dire...
    Condividere qui le nostre esperienze è però molto utile per me e per tutti gli altri soci per le gare da scegliere nel futuro prossimo. Per quanto riguarda la voglia e lo spirito, sono sicuro che questa esperienza te ne darà ancora tanta per il prossimo trail, quando arriverai al traguardo!
    Ciao
    Marco
  • cribeppe 19/08/2017 alle 00:08:09 , modificato il 2017-08-19, alle 00:10:55 rispondi
    Grazie Marco!
    Devo dire però che ho scritto all'organizzazione che mi ha prontamente richiamato... hanno ammesso l'errore dovuto al cambio di senso del giro e alla partenza notturna (mal calcolato i tempi). Hanno riconosciuto che i troppo pochi finisher rispetto ai partenti dimostra che hanno sbagliato qualcosa!
    Non sapevano ancora cosa faranno l'anno prossimo ma terranno conto dell'esperienza maturata.
    Beh insomma sarò di bocca buona ma a me basta! E sai che c'è... io l'anno prossimo ci riprovo (dopo attenta verifica dei cancelli 😉)
    Ciao a tutti
    Giuseppe




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