Mai, prima d’ora, la Squadra Road Pista si è presentata ai Campionati Italiani Indoor così compatta e numerosa e i risultati si sono visti.
Un plauso particolare al nostro atleta/organizzatore/responsabile LUCIANO che ha curato la trasferta nel miglior modo possibile, riunendo tutta la squadra, per la prima volta, in un unico albergo.
Non solo, ha anche meticolosamente informato e consigliato ciascun atleta affinchè partecipasse a quella gara che avrebbe garantito il maggior punteggio ai fini della classifica finale di società . SIAMO NONI IN ITALIA, sopravanzando tante squadre che, sulla carta, apparivano più forti.
Per l’elenco degli atleti partecipanti e per il dettaglio delle loro prestazioni, dovreste andare sul sito Fidal e cliccare su risultati per Team. Sarebbe infatti troppo lungo e dispersivo commentare le gesta di ciascuno: dovrei riempire non meno di 50 pagine, tante sono le vicende degne di essere menzionate e descritte.
Vorrei comunque, prima di tutto, menzionare quegli atleti che, per la prima volta, hanno avuto l’onore di gareggiare per il nostro club e che sicuramente hanno dato un validissimo apporto soprattutto in alcune gare che da sempre non riuscivamo a coprire: un bravo e un grande incoraggiamento va ad Antonio Di Giovanni – Giuseppe Prina – Angelo Lapolla – Ercole Sesini – Lucio Bazzana.
Mi limito quindi, per ora, a raccontarvi una gara vissuta da me personalmente per la prima volta nella mia carriera sportiva: la 3 Km di marcia.
Si dice che la marcia non sia gara adatta a chi ha sempre corso in velocitĂ . Io ho provato e, dal risultato ottenuto, penso proprio che questa diceria sia da sfatare.
Le emozioni sono le stesse. La fatica forse è maggiore. Il problema è quello di non incorrere nella squalifica per sospetta corsa.
Il gesto è ben codificato e chi sgarra paga. Vi racconto in breve come è andata.
Allo sparo tutti volevano guadagnare la corda e la testa, ma ciò naturalmente non è stato possibile. Con un lavoro di gomiti, mi sono fatto strada dietro al favorito che mi ha fatto anche da scudo. All’uscita dalla prima curva ero terzo e di ciò devo dire che mi sono un po’ spaventato. Certamente non potevo sostenere il ritmo imposto dal favorito che era fresco del primato italiano di categoria (circa 5 minuti al Km.!!). L’ho lasciato andare insieme agli altri due più forti e ho preso a marciare secondo il mio ritmo che avevo sperimentato nei pochi allenamenti effettuati. Mi sono accorto subito che il mio era un ritmo che pochi riuscivano a sostenere per cui circa a metà gara avevo davanti a me solo quattro atleti (sicuramente professionisti). Ho continuato così, cercando comunque, in prossimità dei quattro giudici, di marciare nel modo più ortodosso possibile.
I giudici guardavano e la paletta restava abbassata, mentre invece tanti altri marciatori venivano ammoniti e segnati nel cartellone. Mi sono preso di coraggio e ho iniziato a doppiare i primi concorrenti.
A mia volta però venivo doppiato dai primi tre favoriti. L’ultimo giro, da buon velocista, l’ho fatto col turbo, consapevole che oramai era fatta. Ho terminato in crescendo con un tempo che mai mi sarei sognato di fare: 18.53.20. Ho viaggiato alla media di circa 6 e 17 al Km. Posizione quarto posto, considerato anche che uno dei favoriti era stato squalificato.
Punti totalizzati ben 783!!
Nei prossimi giorni, vedrò se potrò scrivere qualche altra riga su questi magnifici campionati italiani indoor.
Saluti Aldo Del Rio