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Cancervo-Venturosa Skyrace

Inserito da trullo il 10/06/2013 alle 12:16 nella sezione cross & trail

Le gare nella bergamasca non sono quasi mai lunghe, in questo caso 22 km e 1500 mt di dislivello positivo, ma sono competizioni che ti fanno tornare con i piedi per terra: poca gente, quasi sempre la stessa, ma che vive di montagna tutti i giorni e quindi diventa quasi impossibile arrivare avanti in classifica.

Alla partenza poco piĂą di 120 uomini e ben 9 donne!
Ottima la formula low-cost proposta dal G.S. Orobie a scelta dei partecipanti: solo iscrizione 5 euro, iscrizione con gadget 8 euro, 10 euro in piĂą se si vuole anche il pranzo.
Rimane un mistero il perché alcune gare riescano a farlo e altre no. Forse dipende in gran parte dall’attività dei volontari, che nelle piccole realtà di paese è più sentita.

Andrea, Matteo, Sofia ed io: siamo in quattro domenica mattina a San Giovanni Bianco.
Arriviamo verso le 7,40 e c’è un bel sole caldo ad accoglierci, quindi ecco il primo dilemma: cosa si fa con la giacca impermeabile? Si porta o no? Ma sì dai, non si sa mai: un po’ di scotch, facciamo un bel salsicciotto con il k-way e ce li leghiamo in vita, con metodo ormai collaudato.
Partenza alle ore 8,30 ovviamente senza il benchè minimo riscaldamento e alle 8,31 comincia a piovere; dopo circa un chilometro di lancio su asfalto all’interno del paese, cominciamo a salire su un sentiero in acciottolato, ma il fondo è bagnato e le scarpe scivolano sui sassi facendomi fare più fatica del dovuto.
Cerco di salire regolare, passo dopo sasso, come nella salita della domenica prima in coppia con Enrico, ma qui le pendenze si fanno via via maggiori e spesso devo ricorrere alle mani e aggrapparmi alle catene per arrampicarmi.
Il primo obbiettivo è la vetta del Monte Cancervo a 1.800 mt. e voglio arrivarci con il “serbatoio” ancora pieno.
Dal basso si sente il tifo della gente in cima che incita gli atleti urlando e suonando una tromba stadio. Poi scoprirò che i tifosi sono solo due: ma fanno un baccano tale che sembrano dieci!! Grandissimi!

Scollino in 16ma posizione, ora capisco perché il tizio che ho davanti continua a voltarsi per vedere se “ci sono ancora”: i premi in denaro di oggi sono per i primi 15 classificati...
Nel tratto di discesa tecnica perdo quattro posizioni, ma per me è normale: soffro sempre l’inizio delle discese, i muscoli delle gambe devono abituarsi ad un lavoro diverso dopo 8 km consecutivi di salita ripida e l’allenamento in montagnetta questo problema proprio non può risolverlo! Inoltre il fondo è sempre viscido e per ultimo ricomincia a piovere.
Dopo un paio di chilometri il sentiero riprende a salire e stavolta si punta verso la vetta del Venturosa, fino a 1.999 mt: finiamo in mezzo alle nuvole, piove e tira vento, ci saranno non piĂą di 2 o 3 gradi e noi siamo in maglietta e pantaloncini.
Ma io sono psicologicamente rassicurato dal mio kway legato in vita, anche se non lo indosso ancora, perché più in fretta arrivo in cima e più in fretta comincio a scendere: il ragionamento non fa una piega! Così raggiungo il terzetto davanti e riesco comunque a passare in vetta al 19° posto.

Finalmente inizia la discesa vera, anche se scendo con il freno a mano tirato per non prendere troppi rischi, così diversa gente più avvezza a quel tipo di fondo mi supera.
Ormai fradicio entro nel bosco, pronto ad aumentare il ritmo, ma il polpaccio destro decide di bloccarsi e dopo qualche tentativo di risolvere il problema continuando la corsa, mi decido a fermarmi per tirare il muscolo contratto: e via altre cinque posizioni perse, mentre borbotto contro il mio polpaccio. Un minuto e via, riparto.
Adesso il fondo cambia, c’è tantissimo fango e bisogna fare un po’ di esercizio di equilibrismo, ma mi trovo decisamente meglio, non so se per le scarpe o perché, affondando fino alle caviglie, mi torna in mente la tappa di Treviglio del “Trofeo Monga” di corsa campestre di quest’inverno: vedi che a qualcosa è servito quel giorno infame?
Insomma comincio a scendere bene finalmente e ne supero qualcuno, ormai manca poco alla fine del sentiero, mancano le ultime curve con l’acciottolato ed ecco che il piede sinistro perde il “grip” e mi ritrovo per terra dopo una giravolta.
Due secondi a terra fermo e immobile in cui cerco di capire se sono tutto intero e nel frattempo mi dò dello stupido per essere caduto proprio alla fine...
Non c’è tempo, mi alzo, ho qualche escoriazione su mani e gamba sinistra e una bella botta sulla chiappa sinistra.
Un po’ barcollante riprendo la mia corsa, prima piano, poi aumentando il ritmo e finendo la gara in progressione al 25° posto in 2h 46’. Soddisfatto alla fine, anche per essere arrivato alla fine tutto intero!

Dopo essermi tolto un paio di chili di fango dalle gambe, aspetto gli amici Road alla fine della galleria che porta in paese; nell’ordine: Matteo, che dopo due skyrace consecutive in due settimane sogna il ritorno alla “tranquillità” dei trail; Andrea, ormai affezionato a questa gara, anche se la formaggella dell’anno passato di cui ci ha narrato la bontà convincendoci ad iscriverci alla gara questa volta non si è vista; Sofia, che arriva sorridente come seta donna nonostante quattro ore di freddo, pioggia e fango.

P.S. Naturalmente, nella lotteria a sorteggio del dopogara, nessuno di noi quattro porta a casa qualcosa, neanche l’ambitissimo set di punte da trapano!! Sarà per l’anno prossimo.

La classifica ufficiale non è ancora disponibile, ma questi sono i risultati dei Road presenti:

atletapostime
atletapostime
Marco Frigerio252h 46’54”
Matteo Zardini783h 31’47”
Andrea Vandoni863h 35’53”
Sofia Scanziani974h 02’36”
6° donna


Marco Frigerio

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Commenti
  • Runnersimo 10/06/2013 alle 16:13:19 rispondi
    prossimamente su questi schermi
    l'uomo che sussurrava ai polpacci ... ;)
    eh se non son così al Road non li prendono.
  • trullo 10/06/2013 alle 16:24:12 rispondi
    Non trattate male i vostri polpacci, loro vi vogliono bene e possono essere i vostri migliori amici in giornate come quella di ieri :))
    ...Io comunque li ho insultati, ma ha funzionato!
  • matte 10/06/2013 alle 17:51:10 rispondi
    1500mt di dislivello?!!?!?
    Sappi che i miei polpacci ti hanno insultato! :D
  • trullo 10/06/2013 alle 18:00:39 rispondi
    Matteo quanti erano? Sul sito c'è il profilo altimetrico a bassa risoluzione e non si vede nulla :))) Ma tanto 200 mt in più 200 mt in meno...




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