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Desio, cross e girelle!

Inserito da ste_scal il 21/02/2018 alle 11:51 nella sezione cross & trail

Ed eccoci a Desio per la quinta tappa del Campionato Brianzolo di cross. Dirò una cosa super scontata (sono cintura nera di ovvietà), ma sembra ieri che sgambettavamo a Cantù e sono già passate sei settimane...

Desio dista poco più di 10km da casa mia e non vi è traccia della pioviggine vaticinata dalle previsioni meteo, così inforco la bici e vado. Arrivo poco dopo molto soddisfatto per il fatto di aver imbroccato la strada giusta per arrivare al campo gara, che sta alle spalle del Paladesio (che a sua volta sta alle spalle della piscina di Desio, dove ho trascorso molte domeniche in veste di papà trepidante...).
Naturalmente il GP, anche lui arrivato in bici, è già lì da tempo, insieme al Maurizio, neanche da dire.

Lego la mia bici alla sua. Il GP si schermisce dicendo che non c’è bisogno di legare la sua bici che vale poco. Forse sono un po’ troppo diretto, ma gli confesso candido che in verità lego le due bici insieme non tanto per preservare la sua, ma per rendere più difficile portar via la mia!
Il Gp parte per il (credo secondo) giro di riscaldamento. Chiudo il lucchetto, metto le chiavi nel taschino dei pantaloncini e faccio per partire, poi mi folgora un’immagine e torno sui miei passi. L’immagine è quella di me in ambulanza, soccorso dai volontari e trasportato in ospedale (che sta giusto dietro le piscine che stanno dietro il Paladesio, che sta dietro al campo gara) e, di conseguenza, del povero GP inchiodato lì e impossibilitato ad andare a casa perché la sua bici è legata con la mia...
Allora mi sento in dovere di spiegare al Fausto, al Bruno (cognato del Fausto, ma già l’abbiamo raccontato) ed al Maurizio che le chiavi sono nel taschino e che, in caso di ricovero, sono fin da ora autorizzati a rovistare tra le mie cose.
Rasserenato dal fatto di aver lasciato istruzioni chiare, vado a fare il giro di perlustrazione e riscaldamento.

Il percorso è veloce: non ci sono salite ma solo qualche fosso da saltare. L’unica vera fonte di preoccupazione è il fatto è che il giro, lungo 1.5 km, sarà da percorrere quattro volte, invece delle classiche tre tornate di tutte le altre tappe. E la preoccupazione quale sarebbe? Facile: essere doppiati!
Poiché, mediamente, il primo classificato mi rifila almeno 5 minuti di distacco (non ridete, vi prego!!), si tratta di un rischio remoto su un tracciato da 2 km, ma del tutto possibile su un giro mezzo chilometro più corto.

Parto con questo pensiero, non prima però di aver scoperto che molti dei miei ‘competitors’ sono d’accordo con me sul fatto che lo starter sembra proprio divertirsi a dare il via a sorpresa. Oggi poi avremo pure un doppio colpo di pistola (il secondo è uno spara coriandoli, omaggio alla giornata del Carnevale ambrosiano). Al secondo colpo esito per un attimo (falsa partenza? Possibile? Ma va’!) e poi via, più veloci della luce (si fa per scherzare, è carnevale...).

Sono ultimo del mio gruppetto ma pian piano recupero alcuni concorrenti. A metà del secondo giro prendo pure il Maurizio. Mi ricordo che a Cantù avevo raggiunto il Fausto, che poi mi aveva mollato e si era involato; stessa cosa con il Maurizio a Oggiono e ad Agrate! Allora decido di stare un po’ lì a ‘succhiare la ruota’ per vedere cosa succede.
Succede che questa volta il Maurizio non si invola (mentre il Fausto, ahimè, è ormai lontano). Provo ad allungare un pochino e mi avvantaggio di qualche metro. Come previsto, nel corso della metà del terzo giro comincio a vedere i primi che si avvicinano. Mi impegno più che posso e, con una certa soddisfazione, imbocco il quarto giro senza essere doppiato (mission accomplished!!).
Nel corso del quarto giro noto che il Maurizio si avvicina, ma stavolta arrivo qualche metro prima, anche grazie al tifo del Mister che mi invita a raggiungere il concorrente subito avanti a me (raggiunto ma non superato, purtroppo...).
Sorte comune con il buon Stefano, anche lui verrà beffato proprio sul traguardo della sua batteria, per questi risultati odierni:

32° Campionato Brianzolo di corsa campestre
5^ tappa - Desio, 17 febbraio 2018
ClassificaNome e CognomeCategoriaPos. Cat.Tempo
79 Gianpaolo Calegari SM60 11 26.46
94 Giuseppe Mauri SM55 32 27.50
111 Piermario Sasso SM70 4 29.14
25 Stefano Scala SM45 11 23.07


Dopo il traguardo sono stremato, ma ragionevolmente soddisfatto. La sorpresa più bella, però, mi aspetta al ristoro: anche quest’anno ci sono le girelle!!
Insomma, quello che pensavo essere un evento estemporaneo dello scorso anno, si è rivelato essere una tradizione della tappa di Desio, e io amo le tradizioni!

La prossima tappa si correrà nella verde cornice del parco di Monza. Ero convinto che, tra Desio e Monza, ci sarebbe stata una settimana di pausa. Grazie a dio sono un chiacchierone e ne ho parlato; così ho scoperto che la pausa sarebbe stata il sabato successivo alla tappa del Parco e non quello prima! Rido, vedendomi sul campo di Monza deserto, con le scarpe chiodate, circondato da mamme con i passeggini...

A proposito di chiacchiere, grazie mille al GP che alla fine della gara “ha uscito” una scatola di chiacchiere buonissime, per celebrare il Carnevale.
Rinnovo l’invito a partecipare all’ultimo giorno di scuola di Carate Brianza, tra tre sabati. Se i fatti seguiranno i buoni propositi (e tutto fa presumere che così sarà), potremmo avere alcune bottiglie di prosecco da onorare (naturalmente in bicchieri di vetro, ché il vino buono, caro Lucio, non si può bere nei bicchieri di plastica).
Per ora, ci si vede settimana prossima al Parco di Monza.

Giuseppe ‘GiMa’ Mauri

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Le famose Girelle di Desio!
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