Non ci sono parole per descrivere una gara come questa: bisogna viverla, correrla, respirarla.
Non è una gara fatta di soli km, ma la sua bellezza, unicità e perculiarità stanno in tutto il suo contorno, che diventa predominante: i profumi, l'aria, il paesaggio, il silenzio, i suoni.
E' questo che ti si apiccica addosso, che ti resta dentro. Abituata a correre sempre in contesti urbani, questa gara diventa per me un'evasione dalla realtà, dalla quotidianità.
Vai via solo 24ore alla fine; l'organizzazione familiare non concede di più. Ma ti sei ritagliata questo "piccolo spazio" in modo che diventi tutto tuo, e sai che quelle poche ore devi godertele fino all'ultimo secondo.
Non ti porti nulla dietro: lasci tutto a casa; o, perlomeno, ci provi; pensieri, preoccupazioni, nevrosi, stress: fai in modo che non entrino nella tua piccola valigia.
Corri finalmente alzando gli occhi, per godere di quello che ti circonda, per lasciare entrare dentro di te tutte quelle emozioni che solo la Natura sa regalarti, nella sua estrema semplicità e purezza.
E non importa se fa freddo e piove: il bosco, bagnato, ha profumi più intensi e colori più nitidi.
Hai pochi pensieri dentro di te, pochi... cerchi di farteli compagni di viaggio, tuoi alleati. Anche loro ti fanno arrivari fino lì, in fondo, alla fine.
E riesco sempre e ancora ad emozionarmi.
Vale la pena correrla. Credetemi.
Paola
Foto emblematica, c'è tutto fatica, passione, competitività, tempo atmosferico avverso, sofferenza degli altri, motivazione, e coscia lucidissima! :-))
simonetta
per la prestazione sportiva e per queste righe che mi hanno fatto venire voglia di esserci l'anno prossimo.....